Pesci – elemento: Acqua
Prima decade: 20 febbraio - 1 marzo
Fiore: Ginestra
Nel linguaggio dei fiori: Paura
Pianeta: Saturno
Testa tra le nuvole e cuore in cassaforte. Sempre disponibile per gli altri, sei un tesoro finché hai una protezione da coinvolgimenti troppo forti. Ma quando si va nel privato, subito ti tiri indietro, lasciando spesso chi ti corteggia a bocca aperta. Se non trovi l’anima gemella, preferisci una dorata solitudine, ricca di valori umanitari ed esperienze spirituali profonde.
Seconda decade: 2 - 11 marzo
Fiore: Glicine
Nel linguaggio dei fiori: Generosità
Pianeta: Giove
Hai una personalità pervasa dal sentimento, tutta emozioni, sogni e palpiti di cuore. Hai una generosità illimitata, quando si tratta d’amore perdi il buon senso, dai sempre tutto, esagerando con allegra disinvoltura. Il guaio è che, invece di assecondarti, l’oggetto delle tue brame finisce per darsela a gambe. Creatività, spiritualità, grande amore per i viaggi.
Terza decade: 12 - 20 marzo
Fiore: Peonia
Nel linguaggio dei fiori: Timidezza, Pudore
Pianeta: Marte
Nei sentimenti convogli tutto il tuo ardore finché si tratta di sogni e di illusioni. I guai seri cominciano quando dall’immaginario si scende su un piano reale, dove ti ritrovi a fare i conti con timidezza e paure. Metti passione negli ideali e ti batti con foga per la giusta causa, col rischio di apparire come una persona fanatica.
Colore preferito: Al romantico e sognatore segno dominato da Nettuno, il pianeta del misticismo, si accordano il lilla e il verde pisello, oltre che il blu scuro, simbolo di spiritualità.
Quando Erode fece fare la Strage degli Innocenti e voleva uccidere Gesù, la Madonna e San Giuseppe fuggirono in Egitto.
Una notte durante il viaggio, reso aspro dalla neve, la Madonna chiese ad una ginestra riparo per il bambino.
La ginestra rifiutò seccamente, anzi drizzò i propri rami ancora più in alto, così che i viandanti non si potessero riparare.
Allora il sacro trio riprese il cammino, mentre i soldati di Erode si facevano sempre più vicini.
Tutti gli alberi si rifiutavano, perché avevano paura che i soldati dessero loro fuoco, per aver offerto riparo ai viaggiatori ricercati.
Infine la Madonna si rivolse disperata a un ginepro: «Per pietà, permetti che ci ripariamo sotto i tuoi rami: abbiamo freddo ed i soldati di re Erode si avvicinano, se ci trovano uccideranno il bambino».
«Venite! Venite pure, ci penserò io», rispose il ginepro. E per proteggerli rese le sue foglie così ispide e pungenti che i soldati non le toccarono e Gesù fu salvo e la ginestra condannata a strisciare sulla collina.
Secondo un racconto siciliano la ginestra è una pianta maledetta dal Cristo, perché fece rumore quando lui stava pregando nel giardino di Getsemani attirando così i soldati.
Il Signore la castigò dicendole: «Tu farai sempre rumore quando brucerai!».
Citati diverse volte da poeti e scrittori nostrani (il caso più famoso è quello di Giacomo Leopardi), i fiori di ginestra possono essere coltivati senza problemi in appartamento.
Pianta caratterizzata da numerose varietà, diffuse nell’intera zona mediterranea, la ginestra ha fiori gialli particolarmente profumati e richiede, per crescere, un luogo piuttosto soleggiato ed un clima secco e caldo.
Le ginestre erano piante assai gradite dagli antichi popoli romani e greci, coltivate soprattutto con l'intenzione di attirare le api, al fine di ricavarne un ottimo miele.
Con il termine ginestra si indica un gruppo di piante cespugliose che, con i fiori gialli, decorano paesaggi brulli e, nel contempo, emanano fragranze profumate particolarmente intense nell'ambiente circostante.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante la ginestra in molti paesi mediterranei simboleggia la modestia e l’umiltà, poiché cresce anche in terreni dall’habitat estremo.
In Francia per via del colore dei suoi fiori e dei personaggi storici a cui è attribuita simboleggia la luminosità e lo splendore.
In Inghilterra si usa regalare agli sposi novelli rami di ginestra come augurio di prosperità.