Capricorno – elemento: Terra

Prima decade: 22 - 31 dicembre
Fiore: Caprifoglio
Nel linguaggio dei fiori: Fedeltà
Pianeta: Giove
Personalità rigorosa e controllata, ostenti disinteresse per i sentimenti. Invece basta conquistare la tua fiducia e ti trasformi in una persona amorevole e fedele. Metti serietà e profondità anche nel lavoro, attribuisci tuttavia una certa importanza alla facciata, tieni al giudizio degli altri e soffri quando il tuo partner non ti dimostra stima.

Seconda decade: 1 - 10 gennaio
Fiore: Calicanto
Nel linguaggio dei fiori: Amore spirituale
Pianeta: Marte
Persona solitaria e trattenuta nelle emozioni e nei sentimenti, fatichi a coinvolgerti in una storia d’amore importante. Gran parte delle energie le convogli sul lavoro, la determinazione ti aiuta a superare ogni ostacolo fino al raggiungimento del traguardo. Il sesso ti spaventa perché hai paura di non essere all’altezza.

Terza decade: 11 - 20 gennaio
Fiore: Narciso
Nel linguaggio dei fiori: Sentimento inadeguato
Pianeta: Sole
L’ambizione ti accompagna sin dalla culla, punti sempre al meglio e quando non riesci a raggiungerlo ti chiudi in un manto spinoso. In realtà hai un alto concetto di te, non concepisci mezze misure ed il partner, semmai accetti di disperdere energia nei sentimenti, dev’essere una persona alla tua altezza, una persona da stimare, ammirare e perfino imitare. In questo caso amore e ragione non sono mai disgiunti, la sicurezza ha la sua importanza, anche quella economica.

Colore preferito: È associato al potere ed all’imposizione di limiti e regole, simboleggiati dal nero (si pensi al colore delle uniformi delle forze dell’ordine). È questo colore, insieme al grigio scuro, il colore che più si addice a questo segno zodiacale.

Scorpione – elemento: Acqua

Prima decade: 22 - 31 ottobre
Fiore: Erica
Nel linguaggio dei fiori: Sentimenti tenaci
Pianeta: Marte
Orgoglio e decisione sono le tue caratteristiche, metti la fedeltà al primo posto. Tutto bene finché ti fidi della persona amata, ma guai al primo sgarro! Le tue gelosie sono terribili ed i rancori possono durare anni. In odio ed in amore, i tuoi sentimenti sono sempre tenaci e lo stesso ti dimostri nel lavoro e negli impegni presi. Godi di una salute di ferro.

Seconda decade: 1 - 11 novembre
Fiore: Giunchiglia
Nel linguaggio dei fiori: Solitudine
Pianeta: Sole
Personalità enigmatica, timida e misteriosa, hai un potenziale affettivo ben dissimulato dietro la corazza. Prima di abbandonarti all’amore devi avere la certezza di chi hai di fronte, non sprechi i tuoi sentimenti. In tutti i rapporti, esigi onestà e chiarezza. Quando ti decidi diventi una vera bomba passionale. Beato chi ama.

Terza decade: 12 - 21 novembre
Fiore: Tuberosa
Nel linguaggio dei fiori: Voluttà dei sensi
Pianeta: Venere
Sensualità e fascino non ti mancano. Hai uno charme misterioso che non passa attraverso la bellezza dei lineamenti o l’armonia del corpo. Seduci, punto e basta. Arrivi sempre all’anima delle cose ed avvolgi le persone in un’aura romantica ed intensa. Hai talento artistico, immaginazione fervida ed un forte attaccamento al passato.

Colore preferito: Rosso fuoco e porpora sono i colori della passione e del mistero, legati all’energia sessuale ed all’attività. E sono proprio queste le tonalità a cui è legato lo Scorpione.

Vergine – elemento: Terra

Prima decade: 23 agosto - 1 settembre
Fiore: Balsamina
Nel linguaggio dei fiori: Impazienza
Pianeta: Sole
Razionalità, concretezza, pieno controllo delle emozioni. Ma se la persona del cuore ti sfugge, ti senti ferito e per reazione la ignori. Riservatezza nel lavoro ma grande grinta quando si tratta di amore, sai meritare il meglio e punti i piedi per ottenerlo.

Seconda decade: 2 - 11 settembre
Fiore: Violetta
Nel linguaggio dei fiori: Timidezza
Pianeta: Venere
Persona timida e schiva, gentile e poco sicura di sé, tanto da farsi in quattro per il benessere altrui, accantonando completamente il proprio. Sembri indifferente, sfuggente, ma in cuore coltivi sentimenti delicatissimi, la tua creatività è intuitiva e piena di sensibilità raffinata.

Terza decade: 12 - 22 settembre
Fiore: Achillea
Nel linguaggio dei fiori: Riequilibrio
Pianeta: Mercurio
Personalità acuta e dinamica, dotata di una logica ferrea che non lascia spazio ad incertezze. Se hai una ferita d’amore, ora ti muovi con cautela, hai paura di ricascarci. Aspetti con calma l’arrivo di una persona pronta a condividere con te il tuo ricchissimo e sfumato universo mentale.

Colore preferito:
 Da perfetto segno di Terra, alla Vergine si adattano i colori del suo elemento naturale, come l’ocra ed il marrone. Il verde dell’erba e l’azzurro del cielo poi, le infondono calma quando è particolarmente nervosa.

Gemelli – elemento: Aria

Prima decade: 21 - 31 maggio
Fiore: Tulipano
Nel linguaggio dei fiori: Fiducia
Pianeta: Giove
Attribuisci la massima importanza alla sfera mentale ed anche in amore non riesci a lasciarti andare se mancano stima e fiducia. Simpatico e socievole, hai bisogno di esprimerti con la persona vicina e di condividere tutto. Nei momenti di crisi, basta un viaggio a due per rimettere a posto le cose, scoprire luoghi ed abitudini nuove ti esalta, portando in luce il tuo lato migliore.

Seconda decade: 1 - 11 giugno
Fiore: Acacia
Nel linguaggio dei fiori: Conquista sofferta
Pianeta: Marte

La tua persona non è semplice da conquistare, la stabilità ti intristisce e per sentirti vivo hai sempre bisogno di nuovi stimoli e sfide. In amore sei combattivo, cerchi lo scontro per poi fare pace, le discussioni con te sono all’ordine del giorno, anche perché hai una lingua tagliente. Sei forte, affronti qualsiasi difficoltà con coraggio e la vita al tuo fianco è sempre un’avventura.

Terza decade: 12 - 21 giugno
Fiore: Margherita
Nel linguaggio dei fiori: Preferenza
Pianeta: Sole
Hai fatto della logica la tua bandiera e non cedi facilmente all’emozione. La chiarezza è il presupposto fondamentale in mancanza del quale non muovi neanche un passo. Dici la verità anche quando ferisce. Sei una persona allegra, ottimista e sdrammatizzi le difficoltà; non a caso la gente sta volentieri con te, ti racconta i suoi guai e ti chiede il consiglio vincente.

Colore preferito: Il giallo, che infonde ottimismo ed allegria.

Ariete – elemento: Fuoco

Prima decade: 21 - 30 marzo
Fiore: Garofano
Nel linguaggio dei fiori: Fiducia, fedeltà
Pianeta: Marte
Grintoso e combattivo, pronto a soluzioni estreme, sei deciso ed insieme inafferrabile. Competere ti intriga molto, anche quando hai già la vittoria in tasca, perdi spesso le staffe ma di fronte ad una situazione rischiosa, sai gestirla con invidiabile sangue freddo. Credi in te stesso e ti mantieni sempre fedele ai tuoi principi. La tua pecca è l’esagerazione: metti troppo fuoco in ciò che fai e sprechi energia non necessaria.

Seconda decade: 31 marzo - 9 aprile
Fiore: Lavanda
Nel linguaggio dei fiori: Dichiarazione
Pianeta: Sole
La grinta e la determinazione con cui affronti situazioni e persone nulla tolgono alla tua eloquenza. Sei comunicativo e socievole. Le tue passioni amorose, per quanto intense, si consumano più a parole che nei fatti. Abile nel convincere, sei tagliato per le professioni a contatto con il pubblico, adori i viaggi ed imposti la tua vita su cambiamenti frequenti.

Terza decade: 10 marzo - 19 aprile
Fiore: Anemone
Nel linguaggio dei fiori: Breve passione
Pianeta: Venere
L’amore è il tuo primo pensiero quando ti svegli e l’ultimo quando vai a dormire: il tuo chiodo fisso. È casomai l’oggetto della tua passione a mutare. Amalgami alla perfezione erotismo e sentimento, ma ciò che manca alla ricetta è l’ingrediente fedeltà, seguito a ruota dalla stabilità emotiva. Intenso ed appassionato, dai moltissimo ma la smania di conquista, che ti rende così inquieto, ti porta spesso lontano.

Colore Preferito: Rosso, colore dell’amore, dell’energia, del coraggio. 

Un’antica leggenda indiana racconta che una volta il cielo era abitato da tanti soli. Ma un giorno si fecero la guerra e tutti, tranne uno, caddero in mare e non brillarono più. Anche il più piccolo, quello che era appena nato, fu ucciso. Il mare però, ebbe pietà di lui, gli diede una nuova vita e lasciò che ogni notte risorgesse per vivere tra le stelle. E’ appena visibile, come l’astro più piccolo, ma i raggi che emana hanno l’intensa dolcezza del suo desiderio di vivere. Anche la terra sentì amore per lui e dedicò un fiore: il fiore di loto.
Quando il giorno risplende, il loto nasconde il suo fragile volto al sole, troppo caldo e violento per la sua leggerezza ed attende che nella notte quel piccolo sole, appena visibile in cielo, illumini con il suo desiderio la terra. Allora si solleva a quella tenera carezza di luce e si apre come la più vera promessa d’amore per quel sole che era morto ed è rinato.

Chiunque abbia mai osservato un fiore di loto che emerge da uno stagno torbido, non può non aver notato la bellezza di questa meravigliosa pianta. Il candore del fiore viene messo ancora più in evidenza dall’acqua stessa: proprio per questo il fiore di loto è associato alla purezza ed alla bellezza rispettivamente nelle religioni del buddismo e dell’induismo.
Questa pianta era associata alla rinascita, visto che si chiude di notte ed emerge al sole di giorno. Per questo motivo, il fiore di loto veniva collegato al sole ed alla creazione: non a caso in molti geroglifici è raffigurato mentre emerge dalla “nun (l’acqua primordiale), da cui emerse anche il dio Sole.
Essendo associato alla rinascita, non stupisce che il fiore di loto fosse collegato anche alla morte: il famoso libro egiziano dei morti include incantesimi che sono in grado di trasformare una persona in loto, consentendone così la resurrezione. Nel buddhismo il fiore di loto è noto per essere associato alla purezza, al risveglio spirituale ed alla fedeltà. È considerato un fiore puro in quanto è in grado di nascere perfettamente pulito dalle acque torbide.
Nell’induismo il fiore di loto ha un significato associato alla bellezza, alla fertilità, alla prosperità, alla spiritualità ed all’eternità. La tipologia più comune nelll'induismo è quella bianca.

Nella mitologia greca si racconta come una ninfa di nome Clizia, si fosse perdutamente innamorata del dio del sole Apollo ed ogni giorno non facesse altro che guardare il suo carro di fuoco volare nel cielo.
Apollo, dapprima fu lusingato ed un pochino intenerito da quella devozione, pensò d’esserne a sua volta innamorato e decise di sedurla cosa non difficile per lui, ma ben presto si stancò dell'amore di Clizia e le diede il benservito rivolgendo altrove le sue attenzioni. La povera ninfa pianse ininterrottamente per nove giorni interi. Immobile in mezzo ad un campo, osservava il suo amore attraversare il cielo sul suo carro di fuoco. Così, pian piano, il suo corpo si irrigidì, trasformandosi in uno stelo sottile ma resistente, i suoi piedi si conficcarono nella terra mentre i suoi capelli diventarono una gialla corolla: si era trasformata in un fiore bellissimo color dell'oro, il girasole! Ma anche nella sua nuova forma la piccola ninfa innamorata continua tuttora a seguire il suo amore durante il giro nel cielo.
Per questo motivo la parola girasole esisteva già molto tempo prima che l'heliantus annuus venisse portato in Europa 
ed è evidente che il mito sopracitato (menzionato ne Le Metamorfosidi Ovidio), si riferisca più propriamente all'eliotropio.
Il nome generico helianthus, deriva da due parole greche
“helios”(sole) e anthos”(fiore), in riferimento alla tendenza di questa pianta a girare sempre il capolinoverso il sole, comportamento noto come eliotropismo. Il nome specifico annuus indica il tipo di ciclo biologico (annuale).
Anche il nome comune italiano girasole deriva dalla rotazione in direzione del sole. Il termine girasole è anche usato per indicare le altre piante appartenenti al genere Helianthus, molte delle quali sono perenni
.
In antichità i girasoli erano i fiori che rappresentavano proprio il dio Sole presso le popolazioni indigene. Impossibile infatti non pensare al sole con i suoi petali gialli!
Proprio questa affinità del fiore con il sole, fa sì che al girasole venga associato un significato allegro e spensierato, in grado di infondere gioia ed allegria ma è anche simbolo di amore!

La curcuma è una pianta erbacea perenne, originaria dell'Asia meridionale.
Nel nostro Paese è molto conosciuta ed apprezzata per il suo gusto particolare, che riscontriamo nelle diverse preparazioni di curry e per le sue proprietà benefiche. 
Come ogni pianta può contare però su un preciso significato nel linguaggio dei fiori e delle piante.
La curcuma è una pianta tipica delle zone tropicali ed il suo aspetto l’ha portata in passato ad essere considerata dagli esploratori come lo zafferano d’Oriente. Buona parte del suo significato dipende da questo fattore e dalla traduzione stessa del nome arabo“kurkum”, che letteralmente è sinonimo di zafferano. Una scelta presumibilmente nata dalla preziosità di questa pianta che, non solo tutt'ora viene utilizzata come spezia in cucina, ma anche come ottimo antibiotico naturale. Non dobbiamo infatti dimenticate che la curcuma è uno degli ingredienti naturali più comuni della medicina ayurvedica e tradizionale cinese.
Queste grandi piante, grazie al loro rizoma, crescono in un clima tropicale e possono raggiungere più o meno il metro e mezzo di altezza.
Le larghe foglie verdi, lanceolate e disposte su due file opposte, si dipartono dalla base del terreno e sono caduche. I fiori sono di color giallo chiaro o rosa, raggruppati in una gemma apicale.
Il suo significato è molto semplice: esso simboleggia il sole e, come tale, o meglio, in ricordo di questo elemento, è stato utilizzato per millenni dalla cultura vedica indiana ed in altri rituali indù. Per molti anni è stata utilizzata per accrescere l’effetto mistico delle danze sacre. Anche se, va ammesso, molto difficilmente in occidente viene utilizzato come fiore reciso da inserire in un contesto più ampio, a meno che non lo si coltivi appositamente, o non venga fatto arrivare specificatamente in occasione di cerimonie importanti. Negli ultimi anni questo fiore settembrino sembra infatti aver conquistato la curiosità di molte spose che sembrano gradire particolarmente l’effetto della fioritura come complemento negli addobbi. L’effetto che viene a crearsi è infatti spettacolare nella sua semplicità.

La curcuma simboleggia il sole. Per molti anni è stata utilizzata per accrescere l’effetto mistico delle danze sacre. Tradotto in un linguaggio dei fiori moderno, il fiore di curcuma può esprimere l’importanza di un sentimento: la gioia.
Negli ultimi anni questo fiore ha conquistato la curiosità di molte spose che sembrano gradire l’effetto spettacolare che viene a crearsi, utilizzato come complemento negli addobbi.

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